Dicono che, per un blog avere successo, è indispensabile
pubblicare molti articoli. L’ideale sembra che sia di uno al giorno, anche se a
mio parere mi sembra un po’ eccessivo, perché penso che una tale mole di post
dedicati a un solo tema (nel mio caso Brasile e Italia) diventi troppo evasivo.
Dando troppe informazioni il lettore si può “perdere” e non trovare più
interessante tale argomento. Inoltre bisogna fare una chiara distinzione tra un
articolo di qualità e uno utile e/o interessante. Faccio un esempio: nel
lontano settembre del 2010 scrissi un
post sulla FEB,
Força Expedicionária Brasileira. Io pensavo che fosse un articolo
interessante, dato che parlavo di cose serie successe durante la Seconda Guerra
Mondiale. Invece fece poco successo, con poche visite e solo due commenti. Invece
il
post su le “9 cose da sapere prima di sposare una brasiliana”, pur essendo
un argomento frivolo e scritto in maniera spiritosa, ha raccolto finora la
bellezza di 16.753 visite! Quindi molte volte decidere di cosa parlare può
portare a delle vere sorprese.
In ogni caso, siccome è mio dovere verso voi lettori e anche
mio piacere personale, cerco nel limite del possibile di scrivere con regolarità ,
tempo, famiglia e lavoro permettendo. Gli argomenti non mancano, basta leggere
un giornale, guardare la TV o cercare su internet che troveremo centinaia di
notizie e curiosità tra le più svariate che meritano un piccolo spazio più
approfondito. Solo in ambito brasiliano notizie recenti potrebbero essere…
... Il Ministero
della Cultura brasiliano approva un finanziamento di 4,1 milioni di R$ per Luan
Santana, con l’obiettivo di “difundir as
raÃzes sertanejas enquanto manifestação cultural e artÃstica a partir da música
romântica, além de sua história e influência na formação da sociedade
contemporânea", e "promover acesso a entretenimento musical de
qualidade". Come sempre penso che il Brasile abbia bisogno di
qualcosa di più utile di questo, e penso anche che in fatto di cultura ci siano
personaggi a artisti più importanti di Luan Santana.
… A São Paulo viene inaugurato il Templo de Salomão, un gigantesco edificio di 100 mila metri
quadrati e 56 metri di altezza, quattro volte più grande del Santuario di Nossa Senhora Aparecida,
secondo tempio cattolico più grande del mondo, superato solo dalla Basilica di
San Pietro a Roma. Tutto questo grazie alla visione faraonica di Edir Macedo, leader della chiesa
evangelica “Igreja Universal do Reino de
Deus”.
… Potremmo parlare della mancanza d’acqua nello Stato di São
Paulo. Se una volta era solo il Nord-Est a soffrire di questo triste problema,
ora anche la “ricca” São Paulo sta avendo serie, serissime difficoltà con la
raccolta e distribuzione dell’acqua potabile. A Itu, forse la città più colpita
di questo Stato, ci sono centinaia di famiglie in cui l’acqua non arriva in
casa, e da mesi devono ricorrere a camion cisterna per potersi lavare o fare da
mangiare. Ma il problema è molto più grave di quanto sembri, specialmente in una
nazione dove è sempre stata considerata come il paese con più riserva di acqua
dolce del pianeta.
… Rimanendo in tema potremmo anche parlare del clima
brasiliano, che sta a mio parere peggiorando sempre di più. Una delle cose che
sento più dire quando parlano del Brasile è del suo clima meraviglioso. È sempre
estate… non fa mai freddo… puoi sempre uscire in bermuda… c’è il mare, il sole,
la natura fantastica, ecc. Peccato però che tutta questa meraviglia non esista.
In estate fa sempre più caldo, e se già prima per me era un problema ora diventa
sempre peggio. In inverno non piove più e l’aria è così secca che genera seri
problemi alla salute (la media in questo periodo è del circa 20%, ma qui a
Sorocaba siamo arrivati a registrare un’umidità del 12%, quando l’ideale
sarebbe del 60%!). E quando piove succedono solo disastri.
… Ieri è stato aperto ufficialmente il concorso di Miss Bumbum 2014. Non poteva certo
mancare un avvenimento come questo!
… La presidente brasiliana Dilma Rousseff cerca di minimizzare lo scandalo della Petrobras in questo periodo di elezioni.
Secondo lei, le persone non
dovrebbero “misturar eleição com a maior
empresa de petróleo do paÃs. Isso não é correto, não mostra nenhuma maturidade.
Agora, utilizar qualquer factoide polÃtico para comprometer uma grande empresa
e sua direção é muito perigoso".
… E potremmo anche parlare del succo dia arance. Sì, proprio
del classico succo di arance che si trova in brik in tutti i supermercati. Il Brasile
è il più grande esportatore in assoluto di succo di arance, peccato che trovare
questo prodotto nei supermercati brasiliani è quasi impossibile. La maggior
parte sono bibite composte solo da una bassissima percentuale di succo (la
percentuale varia dal 5% al 50% di succo, il resto è acqua, zucchero, coloranti,
conservanti, addensanti e altro). Per di più, ammesso che uno riesca a trovare
un succo al 100% (non rinfresco e nettare) lo paga carissimo, dai 6 R$ ai 10
R$, cosa che in Italia una confezione da un litro ti costa poco più di 1 euro!
Quindi come vedete di cose da dire ce ne sarebbero molte, ma
a volte, come adesso, forse proprio perché trovo sempre così tante cose che non
vanno bene in questo paese, mi viene spontaneo domandarmi: ma perché scrivere
di questo? A cosa serve?
Chi vive in Brasile queste cose le conosce, e volente o
dolente dopo un po’ ci si abitua. Chi vive in un altro paese sicuramente non conoscerÃ
Luan Santana e non potrà avere l’idea di quanto sia importante il bumbum per i brasiliani. Inoltre so giÃ
che se provo a dire qualcosa sul Brasile troverò sempre qualcuno affermando “ma
anche in Italia…”. Sì, certo, bla bla
bla… anche in Italia alcune cose non vanno bene, anche in Italia abbiamo
problemi, anche in Italia molte cose sarebbero da migliorare. Ma penso che
tutti i problemi dell’Italia siano niente di fronte a quelli del Brasile, per questo
parlo più spesso di questo paese che del mio.
Quindi ho deciso: oggi non parlerò di niente, per la felicitÃ
di alcuni e la tristezza, forse, di altri. Aspettiamo di trovare momenti più
propizi per pubblicare qualcosa. Che sia un momento di depressione? Forse dovrei
fare anch’io come milioni di brasiliani e iniziare a prendere un Rivotril ogni tanto. Ma, grazie a Dio,
se c’è un problema che non ho è proprio questo.
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