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Alberi, scuole, fognature e bambini


Secondo una recente ricerca, un terzo delle case dei centri urbani del Brasile non hanno nemmeno un albero vicino. Nella regione Nord l situazione è tra le peggiori, con il 63,3% delle case senza aree verdi nelle vicinanze. Nel Sud-est va un poco meglio, dato che si raggiunge una percentuale del 26,5%.

E’ strano questo, proprio in un paese dove vanta natura lussureggiante e grandiosa. Ma ho imparato, col tempo, a non fare troppo caso alle cose strane che esistono in questo luogo.

La mancanza di area è accentuata nelle regioni più povere. Nelle zone dove la rendita pro-capite è di 1/4 del salario minimo, il 43,2% delle case non hanno alberi vicino. Questo valore scende quasi alla metà, 21,5%, nelle aree dove la rendita è più di due salari minimi per persona.

Sempre secondo questa ricerca, si legge che nel Pais do Futuro, 18,5 milioni di persone vivono con la fognatura a cielo aperto davanti alle loro case. Quindi non hanno gli alberi ma sono circondati da escrementi, spazzatura e tutto ciò che ne consegue.

E per finire in bellezza, secondo un’altra ricerca risulta che in Brasile, su ogni mille neonati, ne muoiono più di 15. Per avere un’idea a Cuba ne muoiono 5, in Cile circa 7 e in Islanda 2.

C’è da dire che questa percentuale è diminuita parecchio, dato che nel 2000 i neonati morti erano quasi 30. Quindi speriamo che col tempo questo triste dato possa ancora migliorare.

Per leggere l’articolo sulle aree verdi andate qui:

Per quello sui neonati invece qui:

Se poi volete leggere, in portoghese, che il 3,3% dei ragazzi dai 6 ai 14 anni non frequenta la scuola preferendo, in un modo o nell’altro, andare a lavorare, e che 6 ogni 10 brasiliani con 25 anni di età non ha finito le scuole medie, allora andate qui:

E dopo tutte queste ottime notizie, non posso far altro che augurarvi un ottimo fine settimana.

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1 Commenti

  1. Il Brasile è un grande paese con una meravigliosa popolazione, almeno da quel che ho potuto constatare, collaboriamo e facciamo si che la situazione migliori, cerchiamo di portare il paese agli standard europei affinchè non si verifichino più situazioni del genere, il Brasile è nel pieno boom, anche se la nostra crisi europea ha rallentato tutte le economie emergenti, hanno ancora una grande chances, Mondiali e Olimpiadi... deve dimostrare al mondo, come in 15 anni un paese può cambiare radicalmente...

    sono sicuro che ce la possano fare...

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