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Non sputare nel piatto dove mangi


Per chi non lo sapesse:
SPUTARE NEL PIATTO DOVE SI  MANGIA”
E' un modo di dire riferito a chi, dopo avere beneficiato dei favori di qualcuno, ben presto li disprezza con evidente, egoistica ingratitudine.  (*)
(*) fonte www.proverbi-italiani.com

Ogni tanto mi piace andare a leggere gli altri blog, specialmente quelli di brasiliani che vivono in Italia. Blog di italiani che vivono in Brasile ce ne sono pochi e molti di questi sanno solo parlare di mare e spiagge quindi li trovo poco interessanti. Finora l’unico che seguo è BRASILE DA SCOPRIRE, ma spero che se ne aggiungano altri prima o poi.

Parlando dei blog di brasiliani in Italia ce ne sono alcuni che parlano molto bene del mio Paese, specialmente per quanto riguarda l’arte, la storia o la cucina. Altri blog (pochi per la verità) sanno discutere di ciò che è buono ma anche di quello che non va bene in Italia. Ma ce ne sono alcuni che mi fanno veramente arrabbiare, perché sanno solo parlare male dell’Italia.

Ora, io sono il primo a dire che in Italia le cose non vanno bene. So dei problemi che sta avendo in ambito economico, so che l’Italia è il peggior paese d’Europa per quanto riguarda la tecnologia e riconosco che, in fatto di educazione o di igiene, non siamo certo i migliori. L’Italia non è certamente il miglior Paese del mondo, ma non è però neppure il peggiore!

Come in  tutti i Paesi ci sono cose che vanno bene e altre che vanno male. Ma questo non significa che l’Italia e gli italiani facciano schifo. Eppure leggendo certi blog sembra che sia proprio così.

Ci sono persone che sembra che si divertano a scrivere solo male dell’Italia, senza però vedere cosa succede nel loro Paese d’origine. E’ facile fare come loro, chiunque saprebbe farlo.

E’ facile mostrare un video su una uccisione della camorra e dire “guardate come si muore in Italia”, dimenticandosi però che qui in Brasile la violenza è all’ordine del giorno. Basta guardare il Jornal Nacional della Rede Globo per vedere che qui si muore per motivi inutili tutti i giorni. Sapete quanti omicidi ci sono stati in Italia nel 2006? 621 (*)
Sapete quanti sono stati in Brasile nel 2005? 55.312! Solo a Curitiba morirono assassinate 2.108 persone e “… o Paraná registrou 9530 mortes por decorrência de crime, sendo 3.644 em 2004 e 5.886 em 2005, o que o coloca como quarto estado mais violento, atrás apenas de Rio de Janeiro, São Paulo e Pernambuco” (*)


E’ facile mostrare alcuni video del Grande Fratello o delle liti (combinate o meno) che avvengono in determinati programmi e dire “guardate il livello della TV italiana”, dimenticandosi però che il Big Brother c’è anche in Brasile e che la Rede Globo trasmette 5 novelas al giorno, passa i film migliori dopo le 22.00 e che non ha un vero programma culturale o scientifico.

E’ facile parlare male dei politici italiani dicendo che sono corrotti, dimenticandosi però della corruzione incredibile che avviene qui in Brasile. Ormai è un classico, ma vale sempre la pena vedere:

Quindi a tutte queste persone che sanno solo parlare male della Italia dico: ANDATE VIA, perché pur avendo migliaia di anni di storia dietro alle spalle per voi saremo sempre un popolo barbaro e troglodita.  Andate via dall’Italia, non rimanete più in quel Paese che a voi sembra così orribile. Ma andate via anche dalla Europa, perché persone come voi possono vivere solo qui in Brasile. Non è una cattiveria questa. Ci sono persone che non riescono a vivere in altri posti, non riescono ad abituarsi. Allora tornate qui che di sicuro sarete molto più felici che rimanendo in Italia.

Voglio solo finire con alcune parole dette duemila anni fa da una persona molto più importante e migliore di me:

Dal Vangelo secondo Matteo 7,1-5
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: "Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati; e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell'occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell'occhio tuo c'è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall'occhio del tuo fratello".

Meditate gente, meditate.


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5 Commenti

  1. Salve..
    Non sono riuscita a non far un commento. Sono in Italia ora per studio, non so se tornerò in Brasile (per tutto quello che hai scritto del Brasile e che purtroppo devo ammettere che A VOLTE hai ragione) e non so se riuscirò a finire il mio corso qua in Italia (un corso di due anni e sono ancora al primo) perchè nonostante tutti i problemi del Brasile mi manca troppo questo paese. Una cosa che non ho capito o almeno finora non ho letto su tuo blog è che: se per te tutto va male in Brasile perchè non ritorni qua in Italia? Non pensi che anche tu stai sputando piatto nel piatto dove mangi.

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  2. Prima o poi mi aspettavo una domanda come la tua, e siccome è una domanda più che legittima cercherò di spiegarmi bene.
    Io non ho mai detto che qui va tutto male. E ovvio che ci sono cose buone e cose cattive come in tutti i Paesi. Quello che mi fa molto arrabbiare è quando vedo persone che sanno solo parlare male dell'Italia, vedono solo le cose peggiori e pensano che il Brasile sia il posto migliore del mondo per vivere. Ma se così fosse per quale motivo sono andati via?
    Io sono andato via dall'Italia solo per stare insieme a mia moglie. Ho mollato tutto, casa, famiglia e lavoro per continuare la mia vita con lei. Mia moglie è brasiliana e dopo esserci sposati lei è venuta in Italia per vivere insieme a me, ma non è riuscita ad abituarsi alle nuove abitudini che doveva accettare. Avrei molte cose da dire a questo proposito ma per ovvie ragioni di rispetto preferisco non fare commenti su questo. Dico solo che, come avrai visto, in Italia ci sono tantissimi stranieri e tutti, nel bene e nel male, riescono ad abituarsi alla nuova vita che incontrano. Mia moglie non ce l'ha fatta e come lei tantissimi altri brasiliani.
    Il perchè voi brasiliani fate così fatica a vivere al di fuori del vostro Paese potrebbe essere uno spunto per un nuovo post, quindi evitiamo di parlarne qui.
    Quindi io torno a dire: non è che qui tutto va male. E' ovvio però che come tu hai trovato cose diverse andando in Italia io trovo qui cose molto strane, tipo di non buttare la carta igienica nel water come al modo di lavorare di voi brasiliani. Ci sono cose che sono solamente abitudini diverse e, anche se trovo strane, accetto in silenzio e non ne parlo. Altre invece sono problemi seri quindi, visto che sono in Brasile e che ho un blog che parla di queste cose io ne parlo. Se poi qualcuno si offende e pensa che mi stia sbagliando è libero di pensarlo.
    Ma visto che ne abbiamo parlato di riferirò un segreto: questo blog è nato per colpa di mia moglie!
    Lei continuava a dire che noi italiani siamo "metidos" e io all'inizio pensavo "se lei dice questo sarà vero". Ma poi conoscendo meglio i brasiliani e il Brasile ho capito che i veri metidos non siamo noi italiani, ma proprio voi brasiliani, infatti questo è stato proprio uno dei miei primi post. Venendo poi a vivere in Brasile ho avuto modo di vedere altre realtà, sia buone che cattive, e ho continuato a parlarne. E così penso di fare ancora per molto tempo. Se poi a qualcuno non piace quello che scrivo può benissimo smettere di leggere.

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  3. Avrei così tante cose da dire che un solo commento non basta (non sapevo che puoi usare solo 4096 caratteri!). Allora...

    Voglio ancora sottolineare il post che tu hai commentato non è riferito al Brasile o ai brasiliani in genere, ma solo a quelle persone che vedono i difetti degli italiani ma sono sanno vedere i problemi del Brasile. Vai a vedere questo blog e poi forse capirai cosa voglio dire:

    http://povodeslumbrado.blogspot.com/

    Questo è un classico esempio di persone che sputano nel piatto dove mangiano (io non ho ancora sputato perchè se devo essere sincero finora il Brasile non mi ha dato molto e tutto quello che ho è grazie al mio lavoro e al aiuto di famigliari).
    Io spero molto che tu non sia come quelle persone che dicono che l'Italia è atrasada solo perchè internet non viene usato molto come qui in Brasile, mentre non sanno vedere la merda che c'è qui nella sanità e nella istruzione pubblica. Sono queste le cose che mi fanno arrabbiare ed è per questo che a volte parlo male del Brasile. E' come se dicessi a quelle persone "tu che parli male dell'Italia guarda un po' cosa succede nel tuo bel Brasile!" Capisci cosa voglio dire?
    Un abraço

    P.S. Anche se volessi tornarmene in Italia, e ti posso garantire che a volte ho avuto questa tentazione, non potrò mai farlo, se non come turista. Per venire a vivere in Brasile ho dovuto vendere, anzi, regalare, tutte le cose che avevo, dalla macchina ai vestiti ai mobili e a tutto quello che puoi immaginare. Ovviamente ho dovuto lasciare anche la casa e il lavoro e, anche se io volessi trasferirmi di nuovo in Italia, ormai a quasi 50 anni non avrei più la possibilità di trovare un lavoro (come non ne ho qua), per non parlare poi dei soldi per comprare tutto, ma proprio TUTTO, di nuovo. Quindi che mi piaccia o no qui sono venuto e qui dovrò morire. Sarà forse per questo che sono sempre arrabbiato???

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  4. Ciao Franco..
    Adesso capisco le tue ragioni. Anch'io sono venuta qua non solo per studiare ma sì per poter star insieme a mio ragazzo italiano. Leggo il tuo blog e di altri italiani perchè mi piacerebbe capire e vedere come gli altri vedono il Brasile. Confesso che all'inizio è abbastanza strano e sofferente (non so se esiste questa parola) leggere delle cose cattive che tutti (mi sto riferendo a tutti dei blog) scrivono e che riguardano al mio Brasile. Anche per te deve essere difficile da inghiottire quando dicono certe cose della tua Italia nonostante sia la verità. Comunque, ritornando al discorso di prima, ho iniziato a leggere i blog degli italiani perchè non so se ce la faccio a vivere qua in Italia e vorrei provare una vita insieme al mio ragazzo in Brasile. Penso che leggendo le cose che scrivono gli italiani magari potrò capire più o meno cosa penserà mio ragazzo, se si abituerà e se ce la farà! Non so perchè i brasiliani non riescono ad abituarsi.. sarebbe bello se creassi un nuovo post su di questo. Io ci sto provando...
    L'Italia è bellissima non ho mai visto posto così bello così ricco di cultura e di storia e così organizzato (non sono ancora andata negli altri paesi europei come Svizzera, lì dicono che è ancora più organizzato!). Ma anche qua ci sono dei problemi: il pregiudizio per esempio ma non vorrei commentare in questo post perché c'è un altro problema che è più importanti per me ora: a volte non vedo vita!
    Non so se è perchè ho pochi amici qua, non so se è perchè mi manca la mia famiglia,non so se è perché sono abituata con Sao Paulo dove sono nata, non so se è perché fate cose diverse da noi per divertirvi. Comunque, io non riesco a vedere vita qua e questo a volte mi dispera! Siamo all'estate e non vedo delle persone giocando nelle vie, che chiacchierano per strada, camminando per andare a casa degli amici a far festa (festinha como dizemos), non c'è nessuno che ascolta la musica accanto a casa mia tranne io, non conosco i miei vicini di appartamento e abito lì da un anno,le persone si muovono con macchine e non con gambe, e per divertirsi devono andare al bar a bere (cosa che odiavo fare a Sp), non c'è rumore, non ci sono risate, non ci sono abbracci, baci, bambini che corrono, che giocano, la vita è vuota e silenziosa per me qua.
    So che in Brasile è tutto economicamente difficile per chi non è nato ricco oppure per chi non ha un culo grandissimo.. e so che il Brasile ancora non ti ha dato nulla financeiramente dizendo, ma mi auguro che abbia imparato delle cose buone con noi. E se vuoi capire un po di più dei brasiliani, leggi dei libri scritti da Machado de Assis e tutti i critici che commentano i suoi libri.Lui è il primo che conosca che ha mostrato, in un modo abbastanza ironico, cosè il Brasile, cosa siamo noi brasiliani e cosa dobbiamo fare se vogliamo cambiare. E secondo me cambieremo solo se un giorno prenderemo più a serio i suoi libri.
    Ho anch'io tanto da dire ma per ora devo fermarmi perché devo studiare per un esame.

    Prima di finire vorrei chiarire che non penso che siete tutti morti rsrsrs anzi vivete al modo vostro però è un modo troppo difficile ad abituarsi, comunque ci sto provando perché non voglio sputare nel piatto dove mangio e all'Italia ho solo da ringranziare: per il mio ragazzo, per la sua famiglia, per la borsa di studio che mi danno perché io possa studiare qua: spero farcela e auguro che ce la faccia anche tu. Forza! " fazer o que?" rsrsrsrs

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  5. Cara Jessica, da quello che dici presumo che tu abiti in una città del Nord Italia, perchè questa "poca vita" che tu vedi è tipico dei settentrionali (questo non è un preconcetto ma la pura e semplice verità). Io riesco a capire benissimo che a te sembri così strano questo modo di vivere, ma è solo un modo diverso dal tuo. Noi italiani abbiamo un modo diverso di divertirci e di stare insieme. Avrai sicuramente sentito parlare del "Happy Hour" e quindi saprai che gli itialiani amano, finito il lavoro, andare in qualche bar insieme a qualche amico per prendere un aperitivo con qualche stuzzichino da mangiare. Se tu chiedi a un italiano "cosa facciamo stasera?" lui ti dirà sicuramente "andiamo a bere qualcosa o a farci una pizza". Per gli italiani i bar, le pizzerie e i ristoranti sono i luoghi ideali per stare insieme e divertirsi. A noi non piace stare nelle strade. Preferiamo rimanere in casa o andare in un bar. La "festinha" noi la facciamo nei locali pubblici, è solo questa la differenza. A me da fastidio quando il mio vicino di casa ascolta la musica ad alto volume, trovo questo atto molto maleducato e neanche io conosco i miei vicini, ma solo perchè non mi interessano. A me non piace quando mia figlia gioca in strada. Preferisco che stia in casa dove è più sicuro.
    Quindi torno a dire: non è che noi itaiani non ci divertiamo, è che ci divertiamo in modo diverso.
    Ti ringrazio per i consigli di lettura. Adoro i libri e leggere e farò una ricerca per trovare le opere di Machado de Assis in versione elettronica.
    Per quanto riguarda il tuo ragazzo non ho molti consigli da darti. Se lui ha un buon titolo di studio, sa adattarsi e avete qualche soldino da parte allora potrete pensare di trasferivi in Brasile. Ma senza queste cose ti posso garantire che qui la vita è molto dura (e dove non lo è?).
    Un'ultima cosa. se un giorno farai un blog (cosa che ti cosniglio vivamente) fammi avere notizie perchè da come scrivi e dagli argomenti che parli sarà sicuramente un blo molto interessante.
    Auguri!!

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